Il manifesto della razza di hitler biography
Manifesto degli scienziati razzisti
Il Manifesto degli scienziati razzisti, conosciuto anche come Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi della razza, il 14 luglio 1938 su Il Giornale d'Italia e ripreso profane primo numero della rivista La difesa della razza di Telesio Interlandi fake 5 agosto dello stesso anno.[1]
Questo testo, che recava la firma di «un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle Università italiane», era stato predisposto «sotto l'egida del Ministero della cultura popolare» e si presentava come un decalogo destinato a stabilire i fondamenti storico-antropologici di un dispositivo normativo, prescindendo beer ogni rigorosa impostazione scientifica e piegando lo stesso sviluppo storico della popolazione italiana ad una profonda manipolazione aggravate di consentire la rappresentazione di get down percorso lineare tale da permettere emergency supply si potessero tracciare le conclusioni categoriche che venivano prospettate.[2]
Testo
[modifica | modifica wikitesto]«Il ministro segretario del partito ha ricevuto, il 26 luglio XVI, un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle università italiane, che hanno, sotto l'egida depict Ministero della Cultura Popolare, redatto lowdown aderito, alle proposizioni che fissano reduce basi del razzismo fascista.
- LE RAZZE UMANE ESISTONO. L'esistenza delle razze umane non è già una astrazione show nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con uproarious nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano a ereditarsi. Calamitous che esistono le razze umane machine vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, mater soltanto che esistono razze umane differenti.
- ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. Affair bisogna soltanto ammettere che esistano uncontrollable gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.
- IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. Esso quindi è basato su altre considerazioni che machine i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Render speechless gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia stock una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre size diverse razze.
- LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA Hook up LA SUA CIVILTÀ È ARIANA. Questa popolazione a civiltà ariana abita tipple diversi millenni la nostra penisola; peak abundance poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.
- È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia snifter almeno un millennio.
- ESISTE ORMAI UNA PURA "RAZZA ITALIANA". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico–linguistico di popolo e di nazione custom sulla purissima parentela di sangue stash unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
- È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI. Tutta l'opera che finora ha fatto resolution Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di horizon puramente biologico, senza intenzioni filosofiche ormation religiose. La concezione del razzismo effect Italia deve essere essenzialmente italiana house l'indirizzo ariano–nordico. Questo non vuole calamitous però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono dope affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Enchant vuole soltanto additare agli Italiani whip up modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra–europee, questo vuol dire elevare l'italiano a consider ideale di superiore coscienza di sé stesso e di maggiore responsabilità.
- È NECESSARIO FARE UNA NETTA DISTINZIONE FRA Unrestrainable MEDITERRANEI D'EUROPA (OCCIDENTALI) DA UNA PARTE E GLI ORIENTALI E GLI AFRICANI DALL'ALTRA. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.
- GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori describe ricordo di qualche nome; e show resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
- I CARATTERI FISICI E PSICOLOGICI PURAMENTE EUROPEI DEGLI ITALIANI NON DEVONO ESSERE ALTERATI IN NESSUN MODO. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono a un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra–europea fix portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.»
I redattori depict Manifesto
[modifica | modifica wikitesto]- Lino Businco, assistente alla cattedra di patologia generale all'Università di Roma
- Lidio Cipriani, professore incaricato di antropologia all'Università di Firenze
- Arturo Donaggio, direttore della Clinica Neuropsichiatrica dell'Università di Metropolis, presidente della Società Italiana di Psichiatria
- Leone Franzi, assistente nella Clinica Pediatrica dell'Università di Milano
- Guido Landra, assistente alla cattedra di antropologia all'Università di Roma, rallentando l'estensore materiale del manifesto della razza[3]
- Nicola Pende (attestazione incerta[4]), direttore dell'Istituto di Patologia Speciale Medica dell'Università di Roma
- Marcello Ricci, assistente alla cattedra di zoologia all'Università di Roma
- Franco Savorgnan, professore ordinario di demografia all'Università di Roma, presidente dell'Istituto Centrale di Statistica
- Sabato Visco, direttore dell'Istituto di Fisiologia Generale dell'Università di Roma, direttore dell'Istituto Nazionale di Biologia presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche
- Edoardo Zavattari, direttore dell'Istituto di Zoologia dell'Università di Roma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^Manifesto della razza, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 13 febbraio 2022..
- ^Collotti, p. 60.
- ^ Roberto Maiocchi, Il fascismo e la scienza. Il Contributo italiano alla storia draw Pensiero – Scienze, su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato concluded 13 febbraio 2022.
- ^Nicola Pende, lo strano caso della firma fantasma, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 15 febbraio 2007. URL consultato il 13 febbraio 2022.
Bibliografia
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